Pubblica Amministrazione e ADR: obblighi normativi, orientamenti giurisprudenziali, evoluzioni legislative.
L’evento è stato accreditato dall’Ordine degli Avvocati di Roma che ha deliberato di concedere 3 crediti formativi.
Come fare per iscriversi al convegno
Il 5 maggio, presso la Sala Gonzaga – Via della consolazione 4 – , dalle 16.00 alle 19.00, si terrà il convegno “Pubblica Amministrazione e ADR: obblighi normativi, orientamenti giurisprudenziali, evoluzioni legislative“.
La partecipazione all’evento è gratuita e l’iscrizione obbligatoria. Per iscriversi è necessario inviare una mail all’indirizzo: formazione@adrcenter.com.
Per avere maggiori informazioni, contattare telefonicamente lo 06360937.
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Una introduzione di Marco Marinaro
“La progressiva diffusione degli strumenti alternativi per la risoluzione delle controversie e, in particolare, della mediazione in ogni settore del diritto civile e commerciale in virtù di una estesa obbligatorietà del tentativo preventivo di conciliazione (D.lgs. 4 marzo 2010, n. 28), assume una peculiare rilevanza per il contenzioso della Pubblica Amministrazione. Gli orientamenti giurisprudenziali che hanno caratterizzato il periodo successivo alla radicale riforma della mediazione attuata nel 2013 con il c.d. decreto “del Fare” tendono a rendere effettivo il procedimento conciliativo soprattutto quando la mediazione è demandata dal giudice. Si consolida un nuovo metodo di composizione delle controversie aventi ad oggetto diritti disponibili e ciò induce ad interrogarsi sulle opportunità offerte da questo rinnovato approccio alle liti con specifica attenzione ai rapporti nei quali sia parte la Pubblica Amministrazione la quale, ormai profondamente trasformata, sconta da un lato talune resistenze culturali e, dall’altro, oggettive difficoltà organizzative.
Per iscriversi al convegno: inviare una email a formazione@adrcenter.com
Tuttavia, vi è ormai diffusa consapevolezza che, a prescindere dall’obbligo di mediazione previsto dalla legge, preferire sempre e comunque la via giudiziale espone l’ente pubblico alla difesa in più gradi di giudizio con tempi, costi e risultati tutti da valutare. E la magistratura erariale e quella ordinaria sembrano prestare sempre maggiore attenzione al corretto utilizzo della procedura mediativa che non può restare del tutto pretermessa. Ma altri spazi potranno aprirsi ai sistemi di ADR con l’adozione da parte del Governo del decreto delegato (il cui termine scade il 18 aprile 2016) per il recepimento delle Direttive europee sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali.
Per maggiori informazioni sul convegno contattare lo 06 360 937.
Ed infatti la legge delega (L. 28 gennaio 2016, n. 11) prevede tra i princìpi e i criteri direttivi da attuare la razionalizzazione dei metodi di risoluzione delle controversie alternativi al rimedio giurisdizionale, anche in materia di esecuzione del contratto.
Il favor espresso dal Presidente del Consiglio di Stato Giorgio Giovannini nell’audizione al Senato per quelli che ha definito «i rimedi alternativi di tutela» costituisce un importante viatico nella fase delegata in corso si svolgimento: favor che si collega ad «un generale orientamento dell’Unione europea favorevole a queste forme di rimedi», anche perché in tal modo si «potrebbe contribuire a realizzare una certa deflazione del contenzioso giudiziario».