La mediazione in camera di commercio è una valida alternativa alle cause giudiziarie, per risolvere le controversie civili e commerciali in tempi rapidi e a costi contenuti
La camera di commercio come ente di mediazione
La mediazione in camera di commercio è uno strumento di risoluzione alternativa delle controversie (ADR, Alternative Dispute Resolution), che consente alle parti di trovare un accordo senza ricorrere ad una causa giudiziale.
La camera di commercio è uno degli enti a cui il d.lgs. n. 28 del 2010 dà facoltà di svolgere la funzione di organismo di mediazione.
Per avviare una mediazione in camera di commercio è quindi sufficiente inoltrare apposita domanda alla sede territorialmente competente, anche in via telematica con l’invio di una PEC.
Una volta ricevuta la domanda, la camera di commercio provvede a individuare il mediatore che si occuperà concretamente della controversia.
Va ricordato che è possibile scegliere la camera di commercio come organismo di mediazione solo se la legge non riserva ad altro ente la competenza per la mediazione in determinate materie (ad esempio, i Corecom in caso di controversie in materia di telecomunicazioni).
Mediazione in camera di commercio, tempi rapidi e costi contenuti
Il mediatore della camera di commercio ha un ruolo differente da quello del giudice. Mentre quest’ultimo è chiamato a prendere una decisione che risolva la controversia, il mediatore ha il compito di favorire il dialogo tra le parti, per condurle, attraverso una serie di incontri informali, al raggiungimento di un accordo che le soddisfi.
Il procedimento di mediazione alla camera di commercio si svolge senza le rigide formalità tipiche delle cause giudiziarie. Negli incontri di mediazione, infatti, le parti dialogano in un clima disteso e collaborativo, che consente di far emergere le esigenze di tutti i soggetti coinvolti e di cercare un punto d’incontro tra i vari interessi delle parti.
Il costo del procedimento di mediazione in camera di commercio è previsto da tariffari prestabiliti, che vengono resi noti dall’ente attraverso la pubblicazione sui propri canali ufficiali, come il proprio sito internet.
Ovviamente, la mediazione civile può svolgersi anche presso enti diversi dalla camera di commercio, ad esempio organismi privati accreditati presso il Ministero della Giustizia, come ADR Center, che prevedono un costo di avvio della procedura di soli 40 euro per cause di valore inferiore a 250.000 euro; per le cause di valore superiore, il costo di avvio è di 80 euro.
Come funziona la mediazione presso le camere di commercio
I vantaggi della mediazione in camera di commercio o presso altri organismi accreditati risiedono principalmente nella maggiore rapidità ed economicità del procedimento rispetto alle tradizionali cause giudiziarie.
Nella mediazione civile, infatti, le parti possono partecipare personalmente, anche senza l’assistenza di un legale (a meno che non si tratti di una delle ipotesi di mediazione obbligatoria prevista dal d.lgs. 28/2010), affrontando così solo il costo dell’onorario del mediatore.
L’intero procedimento, di solito, si svolge nel tempo massimo di tre mesi, a meno che non siano le parti stesse a richiedere una durata più estesa. Come è evidente, si tratta di tempi molto più celeri di quelli che caratterizzano la giustizia ordinaria.
Inoltre, la mediazione civile riserva anche vantaggi fiscali alle parti: ad esempio, l’accordo di conciliazione non è soggetto all’imposta di registro se riguarda controversie fino a 50.000 euro di valore, diversamente da quanto accade per la registrazione degli atti giudiziari come le sentenze e le ordinanze.
Le parti del procedimento di mediazione in camera di commercio hanno, inoltre, la possibilità di usufruire di un vantaggioso credito d’imposta di valore pari alle spese di mediazione, fino ad un importo massimo di 500,00 euro.