Dopo il memorandum sull’implementazione dell’uso dell’ADR, emesso dal Segretario Generale dell’aeronautica nel Gennaio del 1993, l’aviazione militare statunitense ha fatto passi da gigante nella pratica della risoluzione alternativa delle controversie interne ed esterne. Non a caso, nel dicembre 2002, in occasione di una conferenza governativa sul tema dell’ADR, il Dipartimento di Giustizia americano ha additato l’esperienza di ADR, nell’aviazione, come modello da adottare in tutte le agenzie federali statunitensi.
Subito dopo l’emanazione del memorandum, il responsabile del programma di implementazione ha istituito un gruppo di lavoro, denominato “ADR Working Group”, per determinare la strategia ed il campo d’azione. Uno dei primi obiettivi strategici del gruppo è stata la sensibilizzazione di tutti gli ufficiali e dipendenti dell’aviazione militare ai temi dell’ADR. Tale obiettivo ha comunque richiesto una precedente attività di ricerca sull’efficacia dei programmi di ADR già esistenti, in organizzazioni pubbliche e private. Una volta sensibilizzati a queste tematiche, ufficiali e dipendenti si sono fatti loro stessi promotori e fruitori convinti dell’ADR in ambiti quali la risoluzione di controversie contrattuali e civili.
Come parte del piano d’azione, inoltre, sono stati ingaggiati esperti in ADR, i quali hanno a loro volta istruito e formato conciliatori e negoziatori tra le file degli ufficiali e dipendenti dell’aviazione. Il programma di formazione all’ADR nell’area della contrattualistica, ad esempio, ha avuto esiti così positivi che anche altre agenzie federali ora usufruiscono dello stesso programma e degli stessi esperti in ADR per formare legali ed amministratori interni.
In terzo luogo, l’aviazione americana ha assunto l’abitudine di inserire clausole sull’ADR nell’estensione dei contratti con aziende esterne – come ad esempio la McDonnell Douglas, che fornisce munizioni – proprio per evitare di ricorrere alla litigation, in caso di controversie. Nell’implementazione di un progetto edile del valore di 228 mila dollari con l’Arnold Engineering and Development Center, invece, l’aeronautica ha fatto affidamento sul Partnering come strumento di prevenzione delle controversie. Grazie a tale metodo di ADR – il quale implica uno scambio intenso e diretto d’informazioni tra le due parti nel corso dell’intero rapporto contrattuale – il progetto edilizio con l’Arnold Engineering non solo si è concluso senza conflitti, ma anche entro i limiti di tempo previsti dal contratto e nel rispetto assoluto del budget.
Come anticipato, i benefici apportati dall’implementazione del programma ADR – in termini di risparmio dei tempi, costi e salvaguardia delle relazioni professionali – sono stati notevoli. Nel campo della contrattualistica, per citare altri esempi, controversie del valore di 500 mila dollari sono state risolte in soli due giorni. Tra il 1992 ed il 1995, invece, la richiesta di risoluzione alternativa delle controversie di lavoro tra dipendenti si è quintuplicata e la media di giorni utilizzati per la loro risoluzione è diminuita del 60%.
Un ufficiale ha recentemente raccontato di avere accettato di conciliare una disputa sorta tra due suoi dipendenti, uno dei quali era stato da lui stesso reputato poco efficiente e produttivo sul luogo di lavoro. Con sua grande sorpresa, questi ha scoperto che la causa di tale inefficienza era da attribuire ad una serie di fraintendimenti ed incomprensioni banali sorte tra le due parti, prima ancora dell’esplodere della controversia. Attualmente, l’inefficace subalterno non solo continua a lavorare per lo stesso ufficiale, ma è anche diventato il più produttivo della squadra.
Dati i risultati molto positivi, l’Air Force americana ora ambisce ad estendere il campo di applicazione dell’ADR alle controversie ambientali ed a quelle sugli illeciti civili. Sta inoltre progettando di migliorare l’informazione interna in relazione all’ADR, mediante la creazione di un sito specializzato in materia a cui anche gli utenti esterni potranno presto accedere.
(Paola Bernardini)