Uno dei primi atti del nuovo Ministro della Giustizia della Grecia Konstantinos Tsiaras è stato convocare un tavolo tecnico con i maggiori esperti in mediazione insieme ai rappresentanti di avvocati, giudici e accademici per riscrivere una nuova legge che potesse contribuire a rendere la giustizia greca più efficiente. Dopo molteplici e serrati incontri, in sole poche settimane, il Parlamento greco ha approvato la nuova legge nr. 4640 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale il 30 Novembre 2019.
Nel suo discorso in Parlamento, il Ministro Tsiaras ha fatto esplicito riferimento al modello di mediazione italiano del “primo incontro”, e soprattutto ai suoi risultati degli ultimi sei anni, come linea guida che ha ispirato la legge. Il riferimento al modello italiano è contenuto anche nella relazione della legge. Da diversi anni, ADR Center è impegnata nella formazione dei mediatori greci insieme alla Fondazione Prometheus del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Atene.
Di seguito gli elementi principali della nuova legge greca:
-Dal 15 gennaio 2020, tutte le controversie in materia familiare (ad esclusione di divorzi e di diritti non disponibili come adozioni e riconoscimento di paternità) sono soggette ad un primo incontro di mediazione come condizione di inammissibilità del giudizio.
-Dal 15 Marzo 2020, tutte le controversie di valore superiore a 30.000 euro che ricadono nel “processo civile ordinario” secondo il codice di procedura civile (la stragrande maggioranza delle controversie civili e commerciali, responsabilità per danni, successioni, etc…) sono soggette ad un primo incontro di mediazione come condizione di inammissibilità del giudizio.
-Il primo incontro di mediazione si svolge entro 20 giorni dalla notifica con un mediatore accreditato dal Ministero della giustizia con il compito iniziale di informare le parti sui benefici della mediazione nel loro caso specifico. L’incontro ha un costo di 50 euro a carico della parte istante che viene diviso con gli aderenti.
-In caso di mancata partecipazione al primo incontro, il giudice può sanzionare la parte assente con un importo da 100 a 500 euro a favore dello Stato. In caso di partecipazione e di mancato prosecuzione, le parti non sono soggette a nessuna sanzione.
-Le indennità di mediazione per lo svolgimento dell’intera procedura di mediazione oltre il primo incontro vengono liberamente concordate tra le parti e il mediatore. In caso di mancato accordo, le indennità di mediazione sono pari a 80 euro per ora.
-La presenza dell’avvocato è obbligatoria durante il primo incontro ad esclusione dei rapporti di consumo e di basso valore. L’onorario dell’avvocato è concordato con il cliente e non può essere inferiore a 60-100-150 euro in relazione al valore della controversia.
-In attesa della costituzione dei centri di mediazione in tutto il paese, le parti possono scegliere il mediatore. In mancanza di accordo, il mediatore è nominato a rotazione da una Commissione Centrale di Mediazione composta da 13 membri (2 giudici, 2 professori universitari, 2 rappresentanti dell’’Ordine degli avvocati, 2 rappresentanti delle Camere di Commercio, 2 rappresentanti del Ministero della Giustizia e 3 mediatori con comprovata esperienza). Tutti i membri devono avere una rilevante conoscenza della mediazione o essere mediatori accreditati.
-Il corso base di formazione per mediatori ha la durata di 80 ore, di cui almeno 50 in classe, con un massimo di 22 partecipanti. Gli esami finali per l’accreditamento sono svolti dal Ministero della Giustizia circa due o tre volte l’anno tra coloro che hanno frequentato un corso accreditato. I mediatori devono successivamente frequentare corsi di aggiornamento di 20 ore ogni 3 anni.
L’impronta del modello di mediazione italiano è evidente. La Grecia però si è spinta ulteriormente introducendo il primo incontro nella maggior parte delle controversie nell’ambito civile, commerciale e di famiglia. Da lodare il metodo utilizzato dal Ministro greco di confronto con tutti gli stakeholder che continuerà costantemente per un continuo monitoraggio per affrontare e risolvere eventuali problemi in fase applicativa.
Qui il testo originale della legge pubblicata nella Gazzetta Ufficiale.