Il protocollo era stato presentato in una prima versione non definitiva, durante la fase di assessment del progetto, ai presidenti delle Corti Supreme di ognuno dei tre stati pilota (Abia, Kaduna e Lagos). Questa “bozza” di protocollo è stata proposta durante l’incontro ad Abuja il 26 febbraio scorso e poi finalizzata nelle settimane seguenti.
La versione definitiva del protocollo, firmata il 15 giugno scorso dal Presidente della Corte Suprema dello stato di Abia, contiene in particolare l’impegno da parte dei giudici a rinviare i casi che ritengono appropriati a procedure di ADR attraverso le Multi-Door Courthouses (MDCs – Centri di mediazione connessi ai tribunali) che verranno costituite in spazi appositamente forniti dalla Corte Suprema. Il protocollo contiene l’impegno a rinviare almeno un caso al mese per giudice, durante i primi sei mesi. Dopo tale periodo, e nel momento in cui le MDCs avranno sviluppato maggiore efficienza in termini di procedure e gestione delle controversie che saranno loro sottoposte, il numero di casi dovrebbe gradualmente aumentare durante l’anno successivo fino a un caso per giudice ogni settimana. Assicurare questo primo flusso di casi alle MDCs è molto importante per dare avvio all’intero processo.
Questo primo ed entusiastico rinvio da parte dei giudici è essenziale per convincere tutta la comunità legale nigeriana che l’ADR è oggi parte integrante del sistema giudiziario statale. E’ per facilitare la nascita di un efficiente sistema di rinvio dei casi che è stato proposto questo protocollo, che verrà messo in pratica dai Presidenti delle Corti Supreme e dai giudici stessi dei tre stati, ad iniziare con i giudici dello stato di Abia.