Negli Stati Uniti, il lungo e costoso contenzioso che contrappone compagnie di assicurazione e società assicurate, da un parte, e persone affette da malattie professionali, cagionate dall\’utilizzo di amianto, dall\’altra, sembra essere giunto ad un momento cruciale.
L\’enorme massa di contenzioso che annovera circa 600.000 ricorrenti, oltre 70 miliardi di dollari sborsati in spese legali e premi assicurativi, e lunghi dibattiti al Congresso pare possa essere risolta con l\’emanazione di una legge.
A circa sei anni dall\’appello della Corte Suprema per la promulgazione di una legislazione in materia, è allo studio, presso il Senato, un progetto di legge che sembra abbia ottime possibilità di essere approvato, presumibilmente entro maggio prossimo.
La proposta di legge prevede lo stanziamento di circa 140 miliardi di dollari da destinare ad un fondo federale che provvederà a risarcire le vittime di queste malattie professionali. Gli stanziamenti di denaro, che alimenteranno il fondo, saranno versati dalle compagnie di assicurazione e dalle società convenute in giudizio.
Tecnicamente, il documento è di circa 301 pagine, destinate comunque ad essere modificate, soprattutto in ragione della strenua opposizione all\’approvazione da parte delle compagnie di assicurazione e delle società chiamate a rispondere dei danni. Solo per rendere l\’idea, sono già stati presentati circa 40 emendamenti.
Quanto alla Camera dei Rappresentanti, deve essere ancora redatta la bozza di legge, la quale potrebbe essere simile a quello del Senato.