Il codice di procedura civile belga, con una modifica dello scorso febbraio (L. 21 febbraio 2005), ha dato ai giudici il potere di inviare le parti in conciliazione.
In una recente delibera dell’8 novembre 2005, l’Ordine degli avvocati di Bruxelles rammenta a tutti gli iscritti l’importanza di informare adeguatamente i clienti in merito alle possibilità offerte dalla conciliazione.
La delibera afferma che ignorare un’offerta seria di transazione o scoraggiare il cliente dall’accettare un accordo conforme ai propri interessi costituisce per l’avvocato una violazione dei propri doveri deontologici.
Ogni avvocato dovrebbe, quindi, prendere in seria considerazione tutte le proposte di una soluzione negoziata e gli inviti a partecipare ad un procedimento di conciliazione. Non appena, cioè, ha notizia che la controparte ha dato incarico a un collega, il professionista ha il dovere di contattarlo per verificare insieme, sotto il vincolo della confidenzialità , se è possibile una soluzione transattiva.
Nulla impedisce, tuttavia, agli avvocati di concordare con i clienti un onorario legato all’esito della disputa che premi una transazione rapida e soddisfacente. È anche permesso consigliare al cliente l’introduzione nei contratti di una clausola di conciliazione che richiami le disposizioni del codice di procedura civile in materia.