La Corte d’Appello degli Stati Uniti per il Primo Circuito ha stabilito che le Corti distrettuali, ossia quelle di primo grado, hanno la possibilità di imporre alle parti il ricorso alla conciliazione.
La vicenda che ha dato modo al First Circuit di esprimersi, In re Atlantic PipeI (N. 02-1339, 9/18/02), riguarda una lite relativa ad un progetto di costruzione. Il contratto tra le parti non prevedeva il ricorso alla conciliazione, ma la Corte d’Appello ha determinato che il Tribunale poteva ordinare ai litiganti l’esperimento di un tentativo di conciliazione stragiudiziale, la partecipazione ad esso in buona fede e la ripartizione delle spese del relativo procedimento.
In particolare, il First Circuit ha precisato che le Corti di primo grado possono imporre alle parti l’esperimento della procedura conciliativa, nei casi ritenuti idonei, anche in assenza di specifiche leggi o regole processuali locali.
La conciliazione obbligatoria può ottenere dei buoni risultati in termini di raggiungimento di soluzioni accettabili, di tempo e di costi, anche se disposta contro la volontà di una o più parti, ad esempio quando l’obiezione deriva dalla poca familiarità con la procedura. Secondo la Corte d’Appello, infatti, la presenza di un conciliatore può facilitare grandemente le parti nell’identificazione di opzioni non preventivate ma fondamentali per il raggiungimento di un accordo stragiudiziale.