In Florida si sta discutendo in merito ad una nuova proposta di legge per estendere le protezioni della confidenzialità nella conciliazione. In base a quanto asserisce il Governo, tale proposta avrà molte probabilità di essere approvata.
In particolare, Sharon Press, Direttore del Centro di Risoluzione delle Controversie della Florida e membro della Corte Suprema del Comitato per le Regole e Politiche di ADR della Florida, ha affermato che il nuovo progetto di legge, numero HB 1765, servirà a sostituire i due precedenti disegni di legge già presentati dal Senato (rispettivamente numero SB1970 e 1972), in quanto “tale nuovo progetto è più semplice da approvare e garantisce un miglior approccio al principio di confidenzialità nella conciliazione”.
Il progetto è stato rielaborato dopo che le versioni proposte dal Senato erano state già introdotte. Queste ultime, infatti, prevedevano l’esonero dal divieto di utilizzare le comunicazioni effettuate durante la conciliazione ordinata dal tribunale. Una previsione questa considerata troppo ampia e potenzialmente di difficile approvazione.
Il legislatore ha quindi concluso che le dichiarazioni effettuate durante la conciliazione ordinata dal tribunale erano già adeguatamente protette dalle leggi che disciplinano le pubbliche registrazioni.
Attualmente, le protezioni esistenti in Florida sulla confidenzialità nella conciliazione si applicano solo nell’ambito delle conciliazioni ordinate dal tribunale ed in quelle condotte da centri di risoluzione delle controversie privati. Ai sensi del progetto HB 1765, tutte le informazioni rivelate durante la conciliazione dovranno rimanere confidenziali ed i partecipanti alla conciliazione avranno il divieto di svelarle “a persone che non siano state parti o difensori nello stesso procedimento di conciliazione”.
Inoltre, le parti avranno il diritto/privilegio di rifiutare la testimonianza e di impedire a qualsiasi altra persona di testimoniare in un successivo procedimento relativo alla conciliazione alla quale hanno preso parte.
Le eccezioni cui il progetto di legge può essere soggetto ricomprendono gli accordi scritti e firmati durante la conciliazione, i casi in cui il privilegio è stato sospeso, le comunicazioni utilizzate per commettere un crimine o che devono obbligatoriamente essere rivelate in virtù di specifica disposizione di legge e le informazioni richieste per provare o confutare delle irregolarità professionali o qualsiasi altra irregolarità che abbia impedito l’accordo.
Le parti che rivelano le comunicazioni intercorse durante la conciliazione saranno soggette a sanzioni civili, tra cui il risarcimento del danno in via equitativa, l’accollo delle spese degli avvocati e del conciliatore, nonchè di tutte le spese derivanti dalla conciliazione.
Il progetto di legge HB 1765 garantisce anche l’immunità dalla responsabilità nell’esercizio dell’attività di conciliazione, sia ai conciliatori che agli arbitri e a coloro che svolgono una attività di formazione in questo ambito, purchè abbiano soddisfatto i requisiti di certificazione come conciliatori previsti dalla Suprema Corte.
In ogni caso, in base a quanto disposto nel progetto di legge, l’immunità non si applica qualora il conciliatore “agisca in mala fede o con propositi dolosi in modo da ledere i diritti umani, la sicurezza o la proprietà in modo arbitrario e volontario”.
Il progetto di legge HB 1765 è stato approvato il 31 marzo 2004 all’unanimità dal Comitato d’Amministrazione della Camera.
Press ha affermato che essendo l’ultimo incarico del Comitato questo potrà presto essere approvato dall’intero Parlamento.
Dal Senato, Mr. Walter G. Cambpell, sponsor dei due precedenti progetti di legge, ha accettato di sostituire le versioni precedentemente proposte dal Senato con il nuovo progetto di legge della Camera e saranno presto fissate le relative udienze presso il Comitato Giudiziario del Senato.