Potrebbero trovare attuazione a breve i decreti n. 222 e n. 223 del 2004 (pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n. 197 del 23 agosto 2004), emanati in attuazione del D. Lgs. 5/2003 per la conciliazione professionale stragiudiziale in materia societaria e finanziaria.
Il Ministero della Giustizia, infatti, dovrebbe essere finalmente in grado di completare il primo elenco degli enti abilitati a svolgere attività di conciliazione professionale ai sensi e per gli effetti degli artt. 38-40 del decreto delegato che ha riformato il contenzioso societario.
Una commissione ad hoc insediata dal gennaio di quest’anno sta definendo i dettagli tecnici per la messa in funzione del registro sia in forma cartacea che telematica.
Dopo un’attesa difficilmente comprensibile, con l’istituzione del registro le Camere di Commercio e tutti gli altri enti dotati dei necessari requisiti potranno finalmente avviare procedimenti di conciliazione con i benefici previsti dal D. Lgs 5/2003. Fra i vantaggi principali di questa procedura, oltre alla garanzia di professionalità dei conciliatori abilitati, vi sono l’esenzione dalle spese legali per le transazioni inferiori a 25.000 euro, e la possibilità di fare valere il verbale di conciliazione come titolo esecutivo.