I fornitori di servizi di ADR, in statistiche non ufficiali, indicano che il ricorso alla conciliazione è in costante crescita. Un recente studio condotto dalla ANM (Association of Northern Mediators) nel Nord dell’Inghilterra conferma questo trend.
Lo studio della ANM ha raffrontato l\’attività conciliativa di alcuni fornitori di servizi di ADR inglesi, nei due semestri del 2000: le conciliazioni oggetto dello studio sono state in totale 214, di cui 90 nei primi sei mesi e 124 nella seconda parte dell\’anno. In aggiunta al sensibile aumento di attività conciliativa nel secondo semestre rispetto al primo (pari a circa il 30%), i dati mostrano altri sviluppi interessanti.
Il primo sviluppo riguarda la procedura di nomina dei conciliatori. I dati mostrano una tendenza alla nomina dei conciliatori ad opera delle parti tramite accordo, come accade nel caso dell\’arbitrato, rispetto alla nomina da parte dei giudici. I principali providers di servizi di ADR giocano un ruolo determinante nel favorire la nomina del conciliatore da parte dei litiganti.
Il secondo sviluppo riguarda il background professionale dei conciliatori prescelti: oltre l\’80% sono avvocati. La nomina di non avvocati si ha segnatamente in materia di costruzioni. È peraltro da tenere presente che, delle 214 Conciliazione monitorate, ben 142 riguardavano liti per le quali era già in corso un contenzioso, rendendo verosimilmente più “naturale” il coinvolgimento di un avvocato come conciliatore. Sulla base di queste cifre, gli autori dello studio concludono affermando che la conciliazione nel Nord dell\’Inghilterra si dimostra del tutto “alive and kicking”.