La Dispute Resolution Section dell ‘American Bar Association ha varato il nuovo codice deontologico dei conciliatori americani e collaborerà con la Litigation Section per l ‘approvazione definitiva che avverrà ad opera del comitato dei delegati dell’Associazione.
Bruce Meyerson, ex presidente della Dispute Resolution Section, ha affermato che coinvolgerà le altre sezioni al fine di approvare il documento entro agosto 2005.
Paul A. Sandars, membro della Litigation Section, ha riferito che esiste “una forte possibilità ” che il Codice sia approvato nel corso della riunione programmata per il mese di giugno.
Le modifiche interessano l ‘imparzialità , le comunicazioni e la segretezza, con alcune innovazioni in tema di pubblicità e processo di qualità . Tra le novità vi è l’obbligo per il conciliatore di rinunciare al mandato nel caso in cui sia in dubbio l’immagine di imparzialità , definita come “la libertà da qualunque favoritismo, biasimo o pregiudizio”.
I conciliatori sono esortati nel fare attenzione nel ricevere regali, favori o prestiti che potrebbero mettere in dubbio l’imparzialità , evitando ogni possibile conflitto di interessi.Se i conflitti esistenti hanno potenzialmente la capacità di minare la conciliazione, il conciliatore deve rinunciare all’incarico “indipendentemente dall’espresso desiderio o accordo tra le parti in senso contrario”.
I conciliatori devono garantire la riservatezza di ogni informazione, a meno che le parti (o alcune disposizioni di legge) dispongano diversamente. Al fine di conciliare le aspettative contrastanti delle parti in materia di segretezza, i conciliatori sono esortati a spiegare chiaramente le tutele e regole sulla segretezza.
Per assicurare un procedimento di qualità , i conciliatori devono “promuovere la diligenza, la precisione, la sicurezza, la presenza delle parti necessarie, la giustizia del processo, le competenze delle parti ed il mutuo rispetto tra tutti i partecipanti”.