Nuovo tentativo dell’OUA per bloccare il ricorso alla mediazione. Nonostante l’unanimità nell’interpretazione dell’ordinanza del Consiglio di Stato che non sospendeva il DM 180 e rinviava nel merito al TAR, l’OUA ha presentato una istanza per la “richiesta di chiarimenti” ai sensi dell’art. 112 co. 5 del processo amminisrativo. Il Consiglio di Stato ha fissato un’udienza l’11 marzo per consentire la discussione in cui interverranno OUA e ADR Center.
Nel frattempo il TAR Lazio, su impulso del CdS, ha fissato l’udienza l’8 ottobre 2014 per la discussione di merito sull’annullamento del d.m. n. 180 del 18 ottobre 2010 avente ad oggetto “regolamento recante la determinazione dei criteri e delle modalità di iscrizione e tenuta del registro degli organismi di mediazione e dell’elenco dei formatori per la mediazione, nonche’ l’approvazione delle indennità spettanti agli organismi ai sensi dell’ art. 16 del d.lgs. n. 28 del 2010”.
5 commenti
L’ordinanza del CdS appare del tutto particolare e un po’ “pilatesca” Ad ogni buon conto i tempi si allungano e tutti noi restiamo con il fiato sospeso…mentre la mediazione langue.
Le mediazioni… una mano per risolvere i problemi della giustizia in Italia.
E intanto gli avvocati OUA scendono e scenderanno ancora in piazza continuando a far credere all’opinione pubblica di rappresentare tutta l’avvocatura e riuscendo a diffondere il loro “credo” come unica ed indiscutibile esigenza di giustizia ad oggi “inspiegabilmente” privata ai poveri ed onesti cittadini da Leggi e provvedimenti incostituzionali o comunque illegittimamente emanati. E i mediatori?… intanto aspettano e stanno a guardare, dando l’idea che l’OUA oltre ad aver ragione delle proprie azioni ed ad essere l’unica fonte saggia ed attendibile del diritto, non ha nessuno che abbia validi motivi per opporsi… (me compreso)… la mancanza di un solido , concreto e valido associazionismo colpisce ancora!
La mediazione langue? Non mi sembra
non Alessandro… sono i mediatori (e gli organismi privati in genere) che languono troppo per quanto lo richieda la situazione, no?