Il 2005 sta registrando un boom di domande ai Comitati regionali per le comunicazioni (Corecom), i nuovi organismi deputati a gestire su base regionale la conciliazione nelle controversie tra utenti e operatori di telefonia e internet. Fra il 2004 e il 2005 le domande di conciliazione sono passate da 31 a 376 nel Friuli-Venezia Giulia, da 550 a 2.300 nel Lazio, da 96 a 860 in Piemonte e da 92 a 231 in Liguria.
Fra le lamentele più frequenti vi sono la fatturazione di servizi non richiesti, i ritardi nel passaggio del cliente a un nuovo operatore, i problemi con l’ADSL e i costi della connessione telefonica a internet. Molti utenti si lamentano che il servizio clienti del proprio operatore è poco disponibile e di scarso aiuto. Ma vi sono anche ipotesi in cui è l’operatore a reclamare contro il cliente.
Il valore medio delle controversie portate davanti ai Corecom è di circa 400 euro. Presso il Corecom della Lombardia, attivo dallo scorso maggio, solo il 10% dei procedimenti ha per oggetto controversie di valore superiore ai 5.000 euro. L’esperienza dei Corecom sta dimostrando che la conciliazione è una buona soluzione anche per le controversie di valore non rilevante, che sarebbe antieconomico portare in tribunale.