Accusata dagli investitori Wor ldCom per lo storico ammanco fraudolento di 11 miliardi di dollari, Arthur Andersen ha sempre negato ogni addebito e ha deciso di ricorre all\’utilizzo della conciliazione per chiudere la controversia pendente presso la corte distrettuale.
Il giudice distrettuale Denise Cote ha fissato una udienza preliminare, vietando alle parti di diffondere pubblicamente i dettagli della conciliazione. Il processo, ormai giunto alla quinta settimana, è stato sospeso.
Prima del processo, le maggiori banche di investimento hanno accettato di pagare oltre 6 miliardi di dollari ed una dozzina di ex amministratori ha conciliato per 24.75 milioni di dollari. Così, Arthur Andersen è rimasta l’unico convenuto del processo.
Patrick Dorton, uno dei portavoce della società , ha riferito che la conciliazione permetterà di evitare i rischi ed i costi associati al prolungarsi della controversia giudiziale, in quanto obiettivo strategico è definire il contenzioso pendente con il massimo contenimento delle spese.
Non è dato sapere dove verrà reperita la somma di denaro necessaria per definire la controversia. Mark Cheffers, amministratore delegato della “Audit Analytics”, società di ricerca di mercato, afferma che Arthur Andersen è molto attenta a questo tipo di esposizioni finanziarie e che probabilmente dispone di fondi realizzati attraverso la cessione di propri beni o ricavati dalle proprie riserve per rischi ed oneri.
Patrick Dorton ha aggiunto che le testimonianze raccolte durante il processo dimostrano ampiamente che i revisori della Arthur Andersen sono stati strumentalizzati dagli ex amministratori della Wor ldCom.
Gli attori della causa, invece, sostengono che i bilanci di esercizio della Wor ldCom per gli anni 1999, 2000 e 2001 contengono voci false e che la Arthur Andersen ha intenzionalmente redatto le relazioni, quale revisore dei conti, in maniera ingannevole.
Respingendo gli addebiti, Arthur Andersen ha insistito nel confermare che tutte le relazioni dal 1999 al 2001 sono state redatte in piena buona fede e senza alcuna intenzione di ingannare, frodare o manipolare.
Lo scorso mese Bernard Ebbers, ex amministratore delegato della Wor ldCom, è stato condannato per frode finanziaria, cospirazione finalizzata alla frode e false comunicazioni alla Sec. Rischia l\’ergastolo. Altri cinque ex amministratori della Wor ldCom si sono dichiarati colpevoli e stanno attendendo la sentenza.
La Wor ldCom è rinata commercialmente sotto le vesti della MCI Inc., con sede in Ashburn, Virginia.