Il governatore della California, Arnold Schwarzenegger, ha approvato un documento che promuove un nuovo programma di conciliazione, per arginare le richieste di risarcimento danni alle compagnie d’assicurazione derivate dai numerosi incendi divampati nello Stato nel corso del 2003.
Il decreto estende per altri quattro anni la validità di due programmi già esistenti, quello per i risarcimenti del terremoto del 1994 e per le cause relative alla circolazione stradale. Tale documento, firmato lo scorso 27 agosto, è entrato immediatamente in vigore con il nome di SB 64.
Il senatore Jackie Speier, presidente della Commissione Assicurazioni del Senato della California, ha pubblicamente manifestato la propria soddisfazione, sottolineando come il programma permetta finalmente ai proprietari della zona di ricominciare, dopo la tragedia degli incendi, a condurre una vita normale senza la preoccupazione di dover intentare causa alle proprie compagnie assicuratrici per ottenere il risarcimento dei danni.
In base allo SB 64, possono avvalersi del programma i proprietari di immobili che lamentino danni sorti successivamente al 30 settembre 2003, cioè dopo che in California era stato dichiarato lo stato d’emergenza. I danni però devono superare un certo valore specificamente indicato dalla normativa di riferimento.
All’insorgere di una controversia, il Dipartimento Assicurativo della California (CDI) cercherà di far accordare le parti promuovendo dei negoziati. Se questi dovessero fallire, alla compagnia d’assicurazione coinvolta verrà dato un termine di 28 giorni per risolvere la lite; se tale termine dovesse decorrere senza effetto, invece, la compagnia dovrà tentare la conciliazione.
I costi del procedimento dovranno essere in ogni caso “ragionevoli”e verranno sopportati dalle assicurazioni. Il commissario del CDI sarà autorizzato, comunque, a fissare tetti massimi di spesa (nell’ordine di 700 dollari per le cause relative a terremoto e incendi, e di 1500 dollari per quelle relative a danni da circolazione di veicoli). I costi amministrativi necessari per avviare e gestire il programma saranno coperti utilizzando riserve già accumulate dallo stesso CDI. Qualora tali fondi dovessero risultare insufficienti, è previsto la possibilità di stanziarne altri mediante apposito vincolo imposto in sede di approvazione della annuale legge finanziaria.
Il decreto specifica poi che, essendo di regola le compagnie di assicurazione in possesso della maggior parte della documentazione, sarà loro specifico compito produrla durante le sessioni di conciliazione. Il conciliatore può, tuttavia, essere autorizzato dalla legge a richiedere una documentazione ulteriore; se la parte a cui è stata fatta la richiesta dovesse rifiutarsi, il conciliatore potrebbe interpellare il commissario del CDI affinchè esprima il proprio parere circa la necessità o meno di ulteriori produzioni. Se il parere del commissario dovesse essere in linea con le richieste del conciliatore, la parte che abbia iniziato coattivamente il procedimento dovrà conformarvisi, mentre la parte che abbia liberamente scelto il tentativo di conciliazione potrà anche abbandonare il procedimento.
Le dichiarazioni, le informazioni e i documenti emersi nel corso della conciliazione saranno ad ogni modo coperti da riservatezza, ma il CDI potrà accedere ai relativi dati al fine di valutare l’andamento del programma