Si è svolto lo scorso 26 settembre a Bruxelles un importante incontro in materia di ADR organizzato e diretto dai funzionari della Direzione Generale “Giustizia ed Affari Interni”.
Gli esperti europei, richiesti dalla Commissione Ue per preparare il testo di un “codice di condotta”europeo per la conciliazione stragiudiziale, e per assistere alla stesura di una bozza di direttiva europea sulla ADR, si sono incontrati per la prima volta in una riunione a porte chiuse.
L’iniziativa era stata annunciata da David Seitè, allora funzionario incaricato dal dossier ADR per la Commissione, al Quarto Forum Internazionale “Risoluzione alternativa delle controversie nell’economia globale”organizzato da ADR Center lo scorso 3 luglio a Roma.
Delle oltre 160 organizzazioni invitate lo scorso febbraio alla “public hearing”sul Libro Verde relativo a modi alternativi di risoluzione delle controversie in materia civile e commerciale, presentato dalla Commissione europea il 19 aprile 2002, la stessa Commissione ne ha selezionato circa una quarantina, in base ai criteri della nazionalità e della rappresentatività , tutte presenti all’incontro di venerdì.
Enucleati in sessione congiunta i contenuti del codice di condotta, i partecipanti alla riunione hanno deciso la costituzione di un gruppo di lavoro ristretto, composto da dieci persone, per stendere la bozza del documento.
Del gruppo ristretto fanno parte rappresentanti delle più autorevoli organizzazioni di ADR nel mondo, tra cui il CPR, il CEDR, l’ADR Group, il CMAP ed il BBMC.
L’Italia sarà “rappresentata”nel gruppo ristretto da Giuseppe De Palo, vice-presidente di ADR Center.
La prossima riunione del gruppo di lavoro si svolgerà il 13 novembre, sempre a Bruxelles.