EEJ-net – Controversie in materia di consumi – una soluzione in rete
Nel corso di una conferenza organizzata in collaborazione con la presidenza portoghese la Commissione ha lanciato ufficialmente un’iniziativa volta ad istituire una Rete extragiudiziale europea (o “EEJ-Net”). Con tale rete si intende garantire ai consumatori un accesso rapido, semplice, economico ed efficace ai meccanismi extragiudiziali (o di “risoluzione alternativa delle controversie”, RAC) nell’UE.
La continua espansione delle attività economiche nell’ambito del mercato interno implica che un numero sempre crescente di attività dei consumatori non si svolga più all’interno del paese di appartenenza. La continua crescita del commercio elettronico, la moltiplicazione dei viaggi e l’introduzione dell’EURO porteranno certamente ad un aumento delle controversie transfrontaliere. Perchè i diritti dei consumatori abbiano valore pratico sarà necessario incoraggiare meccanismi che ne garantiscano un esercizio efficace. Ciò è fondamentale al fine di promuovere un migliore accesso alla giustizia da parte dei consumatori.
L’EEJ-Net utilizzerà tutti i programmi RAC esistenti segnalati dagli Stati membri alla Commissione come conformi ai principi contenuti nella raccomandazione 98/257/CE sugli organismi extragiudiziali di ricorso per i consumatori. Gli Stati membri hanno accettato di istituire punti di contatto nazionali (o “centri di compensazione”)1. Qualora insorga una controversia con un’impresa, il consumatore potrà rivolgersi al centro di compensazione per chiedere pareri e sostegno nella presentazione di un reclamo presso l’organo extragiudiziale del paese nel quale si trova l’impresa. Nelle controversie transnazionali i centri di compensazione supereranno le barriere esistenti all’ottenimento di una risoluzione extragiudiziale, quali le differenze linguistiche e la mancanza d’informazioni, ed utilizzeranno la rete per far giungere il reclamo al RAC appropriato. L’EEJ-Net è pertanto un meccanismo di comunicazione e di sostegno. Essa offre, a breve termine, la soluzione al grave problema per i consumatori di superare gli ostacoli all’ottenimento di una compensazione da parte di un organo extragiudiziale situato in un altro Stato membro; a lungo termine, la sua struttura flessibile le consentirà di evolversi e di incorporare i nuovi programmi RAC che nasceranno e che si baseranno sulle nuove tecnologie.
La sfida presentata alla conferenza consiste ora nel trasformare la rete in una realtà funzionante dal punto di vista pratico in modo che i consumatori ne possano trarre quanto prima i benefici. Nel corso dei prossimi mesi la Commissione lavorerà a stretto contatto con gli Stati membri per assicurare la cooperazione ed il coordinamento nell’istituzione dei centri di compensazione nazionali. Nel corso del Consiglio Consumatori dell’aprile scorso il commissario Byrne ha dichiarato che la Commissione avrebbe contribuito ai costi di costituzione di tali centri. Agli Stati membri è stato ora chiesto di fornire alla Commissione le informazioni preliminari circa le loro intenzioni.
Nei prossimi mesi la Commissione cercherà di raccogliere il consenso degli Stati membri sulle funzioni iniziali e svilupperà alcuni orientamenti operativi di base per la rete. Si prevede che nel corso del consiglio di novembre verranno comunicati passi significativi nella creazione dell’EEJ-Net e che verrà discussa una data operativa provvisoria.
Una relazione sulla conferenza ed i documenti pertinenti sono disponibili al seguente indirizzo:
http://europa.eu.int/comm/consumers/policy/developments/acce_just/acce_just07_en.html
Giles Buckenham, DG Salute e tutela dei consumatori
E-mail: giles.buckenham@cec.eu.int
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1 Vedere la risoluzione del Consiglio del 25 maggio 2000 relativa a una rete comunitaria di organismi nazionali di risoluzione extragiudiziale delle controversie in materia di consumo.