Il National Crime Prevention and Privacy Compact Council è intento a formulare una proposta su una nuova procedura di ADR per la gestione di controversie che coinvolgono l’uso di informazioni personali da parte delle agenzie federali.
In una nota che descrive la nuova procedura, il Consiglio prospetta la creazione di un Comitato perla Risoluzione delle Dispute. Questo comitato gestirà i reclami e nei casi appropriati li devolverà al Consiglio per l’audizione e la decisione. Per migliorare l’efficienza, il Comitato formerà un gruppo ristretto, incaricato di controllare le informazioni rilevanti e di indirizzare raccomandazioni al Presidente e all’intero Consiglio.
Il Consiglio Nazionale è stato istituito dal Congresso degli Stati Uniti nel 1998, al fine di stabilire un sistema nazionale tramite cui le agenzie statali e quelle federali possano scambiarsi le informazioni inserite nei casellari penali. Il Consiglio è retto da un comitato di 15 membri, responsabile di stabilire regole e procedure per gli scambi di informazioni.
Le controversie che saranno prese in considerazione includeranno: i ricorsi contro il Consiglio per interpretazioni scorrette dell’Accordo o per atti che eccedono la sua autorità ; i ricorsi contro le regole stabilite dal Consiglio che si ritengono contrarie al suo statuto; infine, i reclami contro le parti inadempienti verso una prescrizione dell’Accordo o verso qualsiasi altra regola o procedura stabilita dal Consiglio stesso.
Quando la parte che si ritiene danneggiata sottoscrive una denuncia attraverso le procedure di soluzione previste, questa potrà essere deferita al Comitato perla Risoluzione delle Dispute, che deciderà se fissare o meno un’udienza e se richiedere informazioni aggiuntive sulla controversia.
Nel caso in cui sia negata l’udienza e la parte non sia disposta ad accettare la decisione del Consiglio, l’FBI e gli Stati avranno l’opportunità di appellarsi al Procuratore Generale, o in ultima istanza ad una Corte Federale Distrettuale.