Il percorso di mediazione familiare prevede un primo incontro gratuito, in cui i coniugi possono valutare l’opportunità di seguire una via alternativa alla separazione giudiziale
Mediazione familiare e responsabilità genitoriale
Con un percorso di mediazione familiare i coniugi che hanno deciso di separarsi possono decidere il contenuto dell’accordo di separazione in un clima collaborativo, attraverso una serie di incontri davanti ad un soggetto terzo, il mediatore, che ha il ruolo di favorire il dialogo nella coppia in crisi.
Lo scopo della mediazione familiare non è quello di tentare la riconciliazione tra i coniugi, ma quello di far raggiungere loro un’intesa sulle condizioni della separazione, ad esempio sugli alimenti da riconoscere alla controparte o sul collocamento dei figli.
La mediazione familiare gratuita al primo incontro consente ai coniugi di prendere un primo contatto con il mediatore, per comprendere i vantaggi di un percorso alternativo alla tradizionale causa di separazione in Tribunale. Se le parti decidono di proseguire, il mediatore fissa un calendario di incontri a pagamento, attraverso cui la coppia potrà pervenire ad un accordo di separazione da omologare davanti al giudice.
Il ruolo del mediatore familiare
Il percorso di mediazione familiare si svolge in un clima di collaborazione tra i coniugi e mira alla salvaguardia della comune responsabilità genitoriale, nell’interesse dei figli e in particolare dei minori.
Le parti possono scegliere il mediatore rivolgendosi direttamente ad un organismo di mediazione accreditato o scegliendo un professionista dall’elenco di mediatori familiari tenuto da ogni Tribunale.
Il mediatore familiare è in grado di accompagnare i coniugi in un percorso proficuo attraverso il dialogo, in virtù della sua specifica preparazione. Il mediatore familiare, infatti, consegue tale titolo al termine di uno specifico corso di formazione, che gli consente di ottenere un attestato di qualità dalle associazioni professionali di categoria riconosciute dal Ministero e di iscriversi agli elenchi del Tribunale.
Il percorso di mediazione familiare gratuita al primo incontro
Il procedimento di mediazione familiare è alternativo alla causa giudiziale di separazione e può essere intrapreso in pendenza di quest’ultima anche su invito dello stesso giudice, se questi rileva che sussistano le condizioni per un proficuo percorso stragiudiziale di mediazione, come dispone la riforma di cui al d.lgs. 149/22.
Dopo il primo incontro di mediazione familiare gratuita, il percorso continua secondo un tariffario prestabilito: in genere, un accordo può essere raggiunto dopo una breve serie di incontri e in tempi molto rapidi. Perciò, la mediazione familiare assicura ai coniugi un notevole risparmio di tempi e di costi rispetto alla causa giudiziale di separazione.
Il contenuto dell’accordo di mediazione familiare, che è destinato a ricevere l’omologa da parte del Presidente del Tribunale, riguarda sia gli aspetti economici, come il diritto al mantenimento o l’assegnazione della casa familiare, sia quelli relazionali, come il collocamento dei figli e il diritto di visita per il genitore non collocatario, nell’ottica del rispetto della comune responsabilità genitoriale.
L’accordo, inoltre, così come viene liberamente raggiunto dai coniugi, potrà dagli stessi essere sempre modificato di comune intesa, in un momento successivo.