Nel giro di pochi anni il Commercial and Chancery Bar ha reso Londra il maggiore centro di Alternative Dispute Resolution (ADR) nel mondo. A seguito della riforma delle regole di procedura civile del 1999 (Riforma Woolf), gli avvocati non hanno solo acquisito una maggiore conoscenza delle regole dell’ADR, ma hanno anche iniziato a metterle in pratica, proponendole ai propri clienti e dimostrando di apprezzarne i benefici e l’efficacia come valida alternativa al giudizio ordinario. La riforma della procedura civile ha preparato il terreno alla diffusione dell’ADR da un punto di vista legislativo, ma il vero salto di qualità è in gran parte riconducibile al caso Dunnett contro Railtrack del 2002. Questa causa ha dimostrato l’efficacia della conciliazione in termini di costi e di riduzione dei rischi del contenzioso. Un recente sondaggio rivela che l’87% dei clienti sono rimasti soddisfatti dalle procedure di ADR oltre le aspettative iniziali. L’ADR, e in particolare la conciliazione, vengono incontro alle esigenze di business delle aziende, sia in termini sostanziali di risoluzione effettiva delle problematiche sottese alla controversia, sia in riferimento ai tempi e ai costi del procedimento.Londra è da sempre uno dei maggiori centri nel mondo per l’arbitrato internazionale, ed ora, adeguandosi ai tempi ed alle esigenze del mondo commerciale, è progressivamente diventata il fulcro per lo sviluppo della conciliazione in Europa, il punto di incontro tra i paesi di common law e di civil law. Il punto di partenza è stato la formazione di coloro che operano nel campo del diritto e che applicano le procedure. La loro conoscenza del procedimento di conciliazione ha consentito la diffusione dell’ADR in modo esponenziale. È stato un processo lento che oggi, tuttavia, possiamo descrivere come una vera e propria rivoluzione. Rachele Neferteri Gabellini
da Settling in the city, di Eileen Carroll, The Lawyer