Anche la Russia sceglie la mediazione. Il Consiglio della Federazione, camera alta del parlamento russo, ha infatti da poco approvato un disegno di legge sulla mediazione. Si tratta dell’ultimo passaggio prima della firma del presidente Dmitriy Medvedev che ne sancirà l’entrata in vigore l’1 gennaio 2011. Un passo importante così come sottolineato dal Tsisana Shamlikashvili, presidente del Centro per la Mediazione e il Diritto, la sottocommissione sull’ADR dell’Associazione forense russa, secondo cui “l’adozione del progetto di legge sulla mediazione è significativa per la società legale e costituisce una prova del riconoscimento della mediazione a livello governativo”. A ben vedere, il progetto di legge approvato insieme ad un provvedimento legislativo volto ad emendare alcuni atti legislativi della Federazione russa si inserisce nel più ampio progetto di adozione di una legge federale sulla mediazione.
Le disposizioni contenute nei due provvedimenti presentano importanti modifiche alla legislazione procedurale civile e commerciale russa, nonché alla legge sulle corti arbitrali e la pubblicità. La maggior parte dei cambiamenti sono connessi alle peculiarità dello status legale dei mediatori e alla regolamentazione della procedura di mediazione nelle controversie civili e nei processi arbitrali. La legge definisce la “procedura di mediazione” come il metodo di risoluzione delle controversie grazie all’aiuto di un mediatore sulla base del consenso volontario delle parti per arrivare a una decisione accettata reciprocamente. Secondo quanto prescritto, la mediazione si applica alla risoluzione di controversie civili, commerciali, lavorative e familiari. Unico limite alla procedura riguarda l’eventuale violazione dei diritti di terzi non rappresentati nella procedura di mediazione stessa o di interessi pubblici. La legge prescrive che, prima di iniziare la procedura, le parti di una controversia debbano accordarsi sulla conduzione della mediazione. In tale accordo si dovrebbero definire la questione oggetto della controversia, il mediatore o l’organizzazione che fornisce la procedura, le regole procedurali e il pagamento. La legge stabilisce requisiti specifici per i mediatori, condizioni per la loro attività in maniera professionale e non professionale. I mediatori professionisti possono riunirsi in organizzazioni autogestite. Tali organizzazioni dovrebbero soddisfare alcuni criteri: esecuzione del controllo sulla qualità del lavoro dei membri, stabilire degli standard etici professionali (Codice di condotta), ecc.
L’entrata in vigore del provvedimento promuoverà e accelererà in maniera significativa lo sviluppo di procedure alternative di risoluzione delle controversie, facendo diminuire il carico del sistema giuridico e migliorando la cultura legale. Si tratta di un ottimo stimolo per l’ulteriore sviluppo di tale istituto in Russia.