In Florida ha recentemente è stata recentemente proposta l’introduzione di un nuovo sistema di certificazione per i conciliatori che si basa sulla assegnazione di un punteggio agli aspiranti, determinato in base alla loro esperienza e formazione. Tali punteggi vengono conferiti tramite dei criteri di valutazione ufficiali fondati sulla effettiva qualifica professionale acquisita.
Sharon Press, direttore del Dispute Resolution Center della Florida, ha affermato che tale progetto è nato dalla crescente esigenza da parte dei conciliatori di veder riconosciuta la propria qualificazione. Di fatto, molti conciliatori non riescono ad ottenere una certificazione ufficiale che attesti la qualifica ed esperienza raggiunta nell’esercizio di tale professione. Questo in quanto il parametro ufficiale di valutazione è la formazione teorica. Pertanto l’attuale sistema di certificazione si basa fondamentalmente sulla formazione piuttosto che sulla pratica effettivamente svolta.
Il nuovo sistema, progettato dal Comitato delle Politiche e Regole di Risoluzione Alternativa delle Controversie della Corte Suprema della Florida ha enfatizzato, in particolare, la necessità di valutare anche l’esperienza pratica acquisita dai conciliatori al fine di poter verificare obiettivamente se un conciliatore sia qualificato o meno.
Il sistema a punti tende a perseguire un ulteriore risultato, ossia quello di differenziare il diverso grado di esperienza e di professionalità di un conciliatore rispetto ad un altro. Con l’attuale sistema invece, utilizzato sin dal 1987, il criterio di valutazione non consente differenziazioni in tal senso. Esso difatti si basa essenzialmente sulle ore di studio e formazione svolte osservando altri conciliatori durante delle simulazioni. Il nuovo metodo va pertanto ad integrare l’approccio prettamente teorico, sicchè la classificazione di ciascun conciliatore si baserà sulla somma dei diversi punti acquisiti.
I conciliatori che intendono quindi conseguire una certificazione devono ottenere 100 punti secondo diverse modalità di acquisizione. Coloro che ad esempio esercitano la propria attività nell’ambito delle Circuit Courts, oltre a possedere un diploma di laurea, dovranno ottenere 30 punti con un percorso di formazione, 25 punti per l’istruzione ed esperienza acquisite e 30 punti con l’attività di tutor. Mentre i conciliatori che esercitano la professione nelle County Courts dovranno ottenere un minimo di 30 punti mediante un percorso di formazione in materia di conciliazione, 10 punti per l’istruzione, 60 punti con l’attività di tutor, oltre ad essere in possesso di un diploma di scuola superiore o titolo equivalente.
Altri punti vengono poi assegnati in base al livello di istruzione: 10 punti per il diploma di scuola superiore, 15 per una laurea breve, 20 per il college, 25 o più per la laurea e 40 per il dottorato.
Un punto aggiuntivo verrà poi attributo ogni anno a quei conciliatori che avranno concluso nel corso di esso almeno 15 casi, mentre 5 punti saranno conferiti a qualsiasi conciliatore, a prescindere dalla certificazione della Corte Suprema della Florida, qualora abbiano svolto un minimo di 100 conciliazioni in un arco temporale di 5 anni.
I soggetti che quindi avranno i requisiti necessari saranno certificati per due anni, ma dovranno mantenersi aggiornati con corsi di formazione al fine di poter mantenere il titolo.