Continuano i lavori della Commissione per la redazione dell’UMA (Uniform Mediation Act), il documento che nel 2001 ha fissato gli standard per la conciliazione stragiudiziale negli USA
La Commissione ha deciso di assumere un approccio “minimalista”nella stesura di un’integrazione internazionale all’UMA, che andrà a disciplinare le conciliazioni commerciali. Riunitasi a Washington, la Commissione ha approvato un piano che guiderà gli sviluppi futuri di tale integrazione, mantenendo la struttura e gli approcci originali del modello UNCITRAL sulla conciliazione commerciale internazionale.
La Conferenza Nazionale dei Membri dell’Uniform State Laws ha indirizzato la Commissione a progettare l’integrazione con l’intento di promuovere la conciliazione presso il top management internazionale. I modelli UMA e UNCITRAL formulano protezioni alla confidenzialità delle comunicazioni fatte nel corso della conciliazione, ma le loro misure differiscono nelle finalità e negli approcci. L’UMA dà alle parti la possibilità di rifiutarsi di divulgare ogni comunicazione fatta durante le conciliazioni e prevenire che altri lo facciano. Il modello UNCITRAL, invece, prevede che solo resoconti, offerte, punti di vista espressi e documenti utilizzati non possano essere impiegati nei futuri procedimenti di natura legale, amministrativa ed arbitrale.
Jeff Kovar, membro dell’ufficio legale presso il Dipartimento di Stato degli USA, sostiene che mantenere il modello UNCITRAL allo stato attuale, aggiungendo solo clausole di maggior tutela della riservatezza e semplificandone il linguaggio, sarebbe una decisione corretta agli occhi della comunità internazionale e non creerebbe problemi agli Stati Uniti. A tale scopo, i membri della Commissione hanno dato incaricato di redigere clausole sia per la confidenzialità delle procedure di conciliazione sia per attribuire alle parti in causa eccezioni per escludere l’utilizzabilità delle precedenti comunicazioni nei procedimenti legali eventualmente successivi alla conciliazione.