Nel 2004 le conciliazioni gestite dalla Camere di Commercio in Italia sono state più di quattromila. Anche se in due anni (dal 2002 al 2004) il numero dei procedimenti di conciliazione è più che quadruplicato, i numeri sono ancora molto bassi rispetto alle centinaia di migliaia di cause iscritte a ruolo ogni anno in tutto il paese.
L’aspettativa di Unioncamere è che il trend si possa confermare e rafforzare anche per i prossimi anni. In effetti, per il secondo anno consecutivo il numero di conciliazioni è raddoppiato rispetto all’anno precedente, e questo lascia ben sperare.
Diversi passi sono già stati compiuti, primo fra tutti l’entrata a regime della conciliazione professionale stragiudiziale nel diritto societario (è difatti in via di formazione il registro degli organismi di conciliazione) e l’istituzione della Settimana della conciliazione, che dovrebbe tenersi ogni anno a ottobre. La nota stonata è per ora la bassa partecipazione delle imprese ai procedimenti di conciliazione (allo stato attuale solo il 25% circa del totale).
Leggendo più in profondità tra i dati si può notare che nel 2004 oltre il 55% dei procedimenti di conciliazione si è concluso con un accordo transattivo. Il valore medio delle controversie è di 80mila euro circa per quelle tra le imprese, e di 24mila euro per quelle tra imprese e consumatori. La durata media delle conciliazioni è stata, invece, di 44-45 giorni.