Il partito democratico ha presentato al Congresso Usa una proposta di legge per incrementare i finanziamenti destinati a nuovi programmi di conciliazione per le liti tra ospedali e pazienti nei casi di negligenza medica.
Il progetto di legge prende a esempio il programma di conciliazione della Clinica Universitaria di Rush (Chicago), in funzione da quasi dieci anni. In questo ospedale la conciliazione tra paziente e medico sembra proteggere in maniera efficace sia i diritti delle vittime di negligenza sia quelli dei medici e dell’ospedale. Quando i medici o l’ospedale commettono un errore sono spesso disposti ad ammetterlo, purchè questa ammissione non li trascini in una causa. Con la conciliazione gli errori non portano necessariamente a lunghi e costosi processi.
Max Brown, vice-presidente e consigliere generale della Clinica, è convinto che questo modello sia applicabile anche agli altri fornitori di servizi sanitari e alle pubbliche amministrazioni. Il progetto di legge tenta di limitare l’incremento dei costi sanitari anche con altre misure accessorie: stabilisce un limite monetario al risarcimento dei danni morali, prevede sanzioni per gli avvocati che intentano cause temerarie, istituisce un meccanismo per l’individuazione degli episodi di negligenza medica e obbliga le assicurazioni a giustificare l’incremento dei premi per le polizze che coprono l’errore professionale del medico.