Una nuova ricerca del CEDR di Londra (Centre for Effective Dispute Resolution) conferma i danni che la cattiva gestione del conflitto provoca alle imprese. Sulla base dei questionari inviati a 160 responsabili delle pubbliche relazioni o della comunicazione, si è dimostrato che mentre solo uno su tre ricordava delle organizzazioni e delle aziende che gestiscono bene il conflitto, oltre due intervistati su tre ricordavano invece di chi gestisce male tali situazioni. Tra le aziende virtuose: Virgin, Tesco e la Metropolitana di Londra. Tra i cattivi: British Airways, le Poste britanniche, il Servizio Sanitario Nazionale e McDonalds.
Quasi tutti gli intervistati hanno affermato che vincere non è necessariamente la cosa più importante in una lite. Diversi hanno menzionato che in caso di controversia è importante evitare i rischi di impatti negativi sulle vendite, di raggiungere un risultato iniquo, e ben 9 su 10 hanno dichiarato che più importante di vincere è mantenere la relazione con la controparte. Più importanti della vittoria a tutti i costi sono risultati anche la velocità e la riservatezza del procedimento, i costi contenuti, la necessità di stabilire un precedente e la prevedibilità del risultato.
Tra tutti i tipi possibili di controversie, quelle più pericolose sono quelle con i clienti. Secondo uno degli intervistati, “il modo in cui l’organizzazione gestisce il conflitto è alla base della sua reputazione. Spesso, purtroppo, i manager non ritengono di importanza strategica la gestione dei conflitti, e relegano la questione tra i problemi legali”.
Le risposte che otteniamo dal nostro interlocutore nei periodi di crisi e di difficoltà tendono in genere a rimanere impresse per un periodo più lungo. Cercare di annientare il proprio avversario è un metodo sicuro per infliggere un grave danno anche a sè stessi. Non è sempre possibile evitare il conflitto, ma è possibile evitare di danneggiare la reputazione della propria azienda o della propria organizzazione creando una struttura e un sistema per non perdere il controllo sulle liti.