Un articolo pubblicato oggi su Corriere Economia “Mediazione La riforma? Ripassi tra un anno” menziona lo studio “I costi del mancato uso della mediazione in Europa”, un progetto di ricerca cofinanziato agli inizi del 2009 dal Dipartimento di Giustizia, Libertà e Sicurezza dell’Unione europea nell’ambito del programma Civil Justice 2007-2013 e coordinato da ADR Center, organismo italiano di mediazione e arbitrato. Lo studio è stato pubblicato nel sito della Commisione europea che, con un comunicato stampa, ha ribadito il potenziale delle norme Eu vigenti in materia di mediazione. La riflessione su questo importante studio europeo nasce da un’analisi sullo stato di crisi in cui versa la giustizia in Italia, che secondo il rapporto Doing Business 2011 della Banca mondiale, staziona al 157 posto nel recupero di un credito per via giudiziaria. Così riporta l’articolo:
L’indagine
Esiste una ricerca, «I costi del mancato uso della mediazione in Europa», cofinanziata agli inizi del 2009 dal Dipartimento di giustizia, libertà e sicurezza dell’Unione Europea che ha realizzato un calcolo dell’impatto che avrebbe la mediazione sulla giustizia civile italiana.
«Abbiamo potuto stimare – spiega Leonardo D’Urso coordinatore della ricerca – che sulla base di una forchetta di successo delle mediazioni dal 60 al 75 per cento, la durata media di un contenzioso civile in Italia, soggetto al tentativo obbligatorio presso un organismo specializzato, passerà da 1.210 giorni a 531 giorni, nell’ipotesi più pessimistica o a 350 giorni in quella più realistica del 75 per cento con un abbattimento dei tempi del contenzioso in termini percentuali dal 57 al 71 per cento. Nell’uno o nell’altro caso, una svolta senza precedenti».