La ditta farmaceutica Eli Lilly si è dichiarata pronta a pagare 700 milioni di dollari per definire 7.000 o più azioni legali volte a dimostrare che la medicina Zyprexa, un anti-psicotico, ha quali effetti collaterali malattie e in particolar modo è causa di diabete. Le richieste di risarcimento provengono da ogni parte del Paese.
Tutto è cominciato nel 2002 con la causa intentata dallo studio Hersh & Hersh di San Francisco, racconta Mark Burton, partner dello studio che rappresenta più di 400 querelanti. Burton afferma che Ely Lilly pagherà 690 milioni di dollari ai quali vanno aggiunti 10 milioni di dollari di costi amministrativi, una parte dei quali andrà ai 13 studi legali, compreso Hersh & Hersh, che formano il comitato degli attori. Burton si aspetta che l’accordo definirà almeno il 75% delle controversie.
Sembra essere dunque uno dei più importanti accordi che sia mai stato raggiunto in un azione collettiva negli Stati Uniti, specie nella fase iniziale del processo. Infatti, al momento in cui sono state rilasciate queste dichiarazioni ben pochi testimoni e nessun attore sono stati ascoltati, così come ridotto è stato lo scambio di documenti tra le parti.
Nel sintetizzare le ragioni che hanno condotto la compagnia ad effettuare tale scelta, Sidney Taurel, CEO, parla di complessità del caso e delle conseguenti incertezze legate ad esso.