La Cina vs la Convenzione di New York
Per la prima volta dalla sua adesione alla Convenzione di New York nel 1987, la Cina ha negato il riconoscimento e l’esecuzione di una sentenza arbitrale straniera in quanto ritenuta contrastante con le politiche pubbliche del Paese. Il rifiuto della sentenza, emessa da un tribunale di Parigi in esecuzione delle norme prescritte dall’ ICC e riguardante una controversia tra tre società straniere – due serbe ed una del Liechtenstein- contro una società cinese, palesa, in realtà, uno dei nodi cruciali e più critici che caratterizzano i delicati rapporti tra Stato e Comunità Internazionale. L’accettazione della suddetta sentenza avrebbe, infatti, secondo quanto dichiarato dalla Corte Suprema Popolare cinese, finito per intaccare il principio della cosiddetta domestic jurisdiction ovvero la sovranità interna dello Stato. Il fatto, in sé marginale, apre senza dubbio una crepa, di non poco conto, nei rapporti tra Cina e ICC creando un importante precedente nel riconoscimento ed esecuzione delle prossime sentenze internazionali emesse nel rispetto delle norme della Convenzione di New York.